Il CONAI è un consorzio obbligatorio, privato ma senza fini di lucro (D.Lgs. 22/97), avente lo scopo finale di limitare i rifiuti da imballaggio attraverso un adeguato processo di prevenzione, recupero e riciclo degli stessi (perseguendo così il principio fondante del Testo Unico Ambientale: ridurre al minimo l’impatto ambientale secondo il principio della responsabilità condivisa: “chi inquina paga”).
Chi ha l’obbligo di iscriversi?
Produttori di imballaggi, ovvero chi
- produce o importa materie prime destinate ad imballaggio
- produce/trasforma o importa semilavorati destinati a imballaggio
Venditori di imballaggi, ovvero chi
- produce o importa, con successiva rivendita, imballaggi vuoti
Utilizzatori di imballaggi, ovvero chi:
- acquista imballaggi vuoti (in Italia o all’estero) per imballare i propri prodotti
- importa merci imballate
- acquista materie prime per produrre imballaggi destinati a contenere le merci prodotte in proprio (autoproduttore)
- commercializza/distribuisce imballaggi pieni acquistati in Italia o all’estero
- commercializza/distribuisce imballaggi vuoti acquistati in Italia (senza attività di produzione propria)
….ne deriva che rientrano fra i soggetti obbligati anche i seguenti soggetti:
- “semplici” utilizzatori che acquistano beni dall’estero;
- aziende che acquistano prodotti confezionati al fine di rivenderli (a differenza dell’acquisto finalizzato semplicemente all’uso, non comportante liscrizione).
Regolarizzazione
I numeri mostrano che sono numerosissime le aziende non consapevoli del proprio obbligo di iscrizione; fortunatamente, ad oggi, chiunque voglia regolarizzare la propria posizione, ha la facoltà di avvalersi di una procedura dedicata, attivabile comunicando la propria posizione al CONAI, prima di eventuali controlli (tale processo non prevede al momento alcun tipo di sanzione).
Per approfondimenti:
- conai.org
- 221 e 224, D.Lgs. 152/06